PANMAI

Nessuna immagine impostata

Panmai è un progetto di tessitura manuale e tintura vegetale nel distretto di Roi Et, uno di quelli con più elevato tasso di emigrazione. La stagione della tessitura è l'inverno, in assenza di lavoro agricolo. Il programma è espressione di una ONG con l'ufficio principale a Bangkok, la ATA (Appropriate Technology Association), nata nel 1982 da un gruppo di studenti e assistenti della Chulalongkorn University della capitale, facoltà di ingegneria, con lo scopo di trasferire tecnologia semplice nei villaggi del nord e nordest del paese. La ATA impiegava nel 1986 6 persone (management e amministrazione), Panmai altre 9 direttamente a Kaset Wisai: raggiunge in 24 villaggi quasi 500 artigiane, per le quali rappresenta una consistente fonte di reddito. Il progetto è sempre stato inteso a rivitalizzare la tessitura e la tintura vegetale, antiche tradizioni della zona, su cui le donne artefici esercitano pieno controllo. Nacque sotto il nome di Local Weaving Development Project (LWDP ) nel 1985, con una inchiesta, condotta da volontari in un villaggio vicino a Kaset Wisai, che fornisse un quadro delle attività, delle potenzialità, dei problemi del quotidiano dei suoi abitanti. Fino al 1991, l'LWDP ha gestito la commercializzazione prodotti (seta e cotone), poi nel 1995 ha passato la mano a Panmai (il termine signica"numerosi alberi"), il cui obiettivo è sostenere le artigiane e metterle in condizione di vendere direttamente i prodotti. Le tessitrici non hanno capitale nè esperienza su questo fronte, così è stato creato un coordinamento di organismi di sviluppo per assumere la proprietà dell'impresa (per trasferirla infine direttamente alle protagoniste, quando queste raggiungano l'autosufficienza). Ufficio centrale e negozio sono appunto a Kaset Wisai, altri due negozi invece in centro a Bangkok (Ratchadapisek e Rajdamri Road). Il reddito medio, a Panmai, superava nel 1986 i 7000 baht l'anno (lire 430.000 lire), ed alcune donne hanno raggiunto i 20000 baht (1ire 250.000): discreto se comparato al tenore di vita consueto di un villaggio, tenendo anche conto che molte artigiane non avevano mai lavorato stabilmente per il mercato.